Callithrix geoffroyi (Humboldt 1812)
Classe: Mammiferi
Ordine:Primati
Famiglia: Callithricidae
Distribuzione: Brasile sud-orientale, e precisamente nello Stato di Espírito Santo e nel settore nord-orientale di Minas Gerais, a nord sino al Rios Jequitinhonha e Rio Araçuaí e a sud sino al confine degli Statidi Espírito Santo e Rio de Janeiro.Biologia: Una delle più piccole tra le scimmie con una lunghezza del corpo di 20 cm, coda di 29 cm e unpeso di 190 grammi. Vive in foreste tropicali anche disturbate al di sotto dei 700m di quota. In tutte leuistitì le unghie sono divenute simili ad artigli, fatto che consente a queste scimmie di arrampicarsi suigrandi tronchi nella stessa maniera degli scoiattoli. La dieta degli uistitì è imperniata sul consumo diinvertebrati, di frutta e di linfa e gommoresina. Per ottenere quest’ultime praticano con i loro particolariincisivi dei fori sui tronchi, da cui leccano gli essudati che fuoriescono. Ogni gruppo familiare comprendeuna femmina dominante col proprio compagno ed i cuccioli di vari parti. La gestazione dura quattro mesi emezzo, al termine dei quali nascono mediamente due cuccioli che pesano un decimo della madre ciascuno,che vengono accuditi da tutti i membri del gruppo di cui fanno parte, venendo lasciati alla madre solo iltempo di essere allattati. Negli zoo può eccezionalmente raggiungere i 16 anni di vita.Conservazione: Le foreste del Brasile sud-orientale sono state quelle più danneggiate dall’uomo e oggisopravvivono solo frammenti forestali spesso isolati uno dall’altro. Sebbene la specie non sia considerata inpericolo di estinzione, un difficile problema è rappresentato dall’ibridazione con altre specie di uistitì i cuiindividui vengono rilasciati dall’uomo nel suo areale.IUCN Red List: LC (A minor preoccupazione)CITES: Appendice II Curiosità: In molte specie di primati sudamericani esistono individui tricromatici (che quindi vedono il rossoed il verde come l’uomo e gli altri primati diurni del Vecchio Mondo) ed individui bicromatici che nonpercepiscono questi due colori. Recenti ricerche effettuate sugli uistitì di Geoffroy sembrerebbero indicareche gli individui bicromatici sarebbero più efficaci nella ricerca del cibo in condizione di scarsità di luce, unasituazione tipica per le specie forestali.
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