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IL PARCO ZOO DELLE STAR

All'inizio la struttura di Fossignano serviva semplicemente ad ospitare gli animali che l’artista ed addestratore Daniel Berquiny aveva portato con se quando si era stabilito nella ridente località pontina.

Da qui Daniel partiva con alcuni dei suoi esotici ospiti per partecipare a film in Italia ed all'estero.

Nel frattempo egli investiva i suoi guadagni nell'abbellire e ampliare sempre più il suo parco, che veniva visitato informalmente dagli amici e conoscenti. I commenti positivi e l’interesse dei visitatori convinse Daniel ad aprire il Parco al pubblico per alcuni giorni alla settimana.

Nel frattempo, siamo nei primi anni ‘90 del secolo scorso, Daniel e la sua struttura forniscono assistenza tecnica al Corpo Forestale dello Stato (oggi Carabinieri forestali) in una moltitudine di operazioni e di ricerche volte al rispetto della legislazione CITES sul commercio internazionale di specie animali e vegetali protette.

E’allo Zoo delle Star che, ad esempio, è possibile ottenere i primi campioni di sangue di scimpanzé per uno studio sulla identificazione dei genitori in questa specie senza ricorrere all'anestesia, tecnica allora non priva di rischi per gli animali.

E’ sempre allo Zoo delle Star che animali confiscati come serpenti velenosi o tigri hanno trovato ospitalità e cure professionali. Con la crescita anche dello staff tecnico del Parco, è stato possibile operare una giovane leonessa (Elsa) affetta da catarette bilaterali, e quindi praticamente cieca, impiantandole delle lenti appositamente create.

Questa operazione, svolta per la prima volta al mondo qui nel 2011, è stata coordinata dal veterinario del Parco, Dott.Michele Capasso. Oggi il Parco continua la sua opera di rinnovamento ed adeguamento delle strutture per rispondere in maniera adeguata ai compiti di uno zoo moderno ed in particolare affinché possa divenire un centro di educazione ambientale e di conservazione della biodiversità fruibile alla cittadinanza del Lazio meridionale.

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